L’ARBITRO A SAN SIRO NON HA SBAGLIATO. LO STOP AL GOCO LO DA’ LA POLIZIA.
La partita di Santo Stefano fra l’Inter ed il Napoli poteva essere sospesa per i cori razzisti nei confronti del difensore azzurro Koulibaly? «La decisione di sospendere una partita spetta al responsabile al mantenimento dell’ordine pubblico, designato dal Ministero dell’Interno e presente a bordo campo. In quel caso, i tifosi allo stadio devono essere informati tempestivamente del motivo dello stop»
Il quadro e’ piu’ chiaro qualche ora dopo la fine della partita, infatti si tratta di un agguato pianificato dagli ultrà dell’Inter appoggiati da quelli del Varese e del Nizza. Un attacco organizzato all’angolo tra via Novara e via Fratelli Zoia, a due chilometri dallo stadio di San Siro che mercoledì sera ha ospitato la partita tra Inter e Napoli. Alle 19.30 gli ultrà, un centinaio, coperti da passamontagna e armati di mazze da baseball, coltelli, bastoni e asce , tutte armi nascoste ore prima nei vicini giardinetti, si sono aperti l’assalto coperti dai fumogeni e hanno circondato un convoglio di pulmini e macchine con a bordo tifosi napoletani. Quel convoglio, in quel preciso tratto, non era ancora scortato dalla polizia, che lo avrebbe preso in consegna poche centinaia di metri più avanti. Gli scontri hanno poi provocato il ferimento di quattro ultrà napoletani (il più grave è stato accoltellato e trasportato in ospedale in codice giallo) ma è stato negli attimi iniziali delle violenze che uno degli stessi ultrà nerazzurri del commando è prima caduto sull’asfalto e poi è stato schiacciato da un Suv, che gli ha provocato l’esplosione del bacino.