Ente nazionale sordi e Polizia di Stato: nasce l’app per chiamare il 113.
D’ora in avanti anche i non udenti di Bergamo e provincia – in tutto sono 800 quelli sordi dalla nascita – potranno ‘chiamare’ il 113 in caso di emergenza ed entrare in contatto con la questura. L’app ‘Sos sordi’ è stata presentata nella sede locale della polizia ed è frutto di un accordo tra la questura locale e l’Ente nazionale sordi di Bergamo: l’iniziativa sarà estesa in tutta Italia, ma Bergamo è tra le prime province ad attivarla. In pratica i non udenti possono scaricare gratuitamente l’applicazione disponibile per dispositivi con sistema operativo iOS e Android per contattare la polizia. Tramite il gps, la centrale operativa della questura riceverà l’indicazione precisa.
Anche ad Ancona
Con l’avvento della tecnologia informatica, oggi le persone sorde hanno una possibilità in più per abbattere quell’enorme svantaggio comunicativo-relazionale che impedisce loro l’utilizzo dei normali canali di accesso alla comunicazione e all’informazione per il normale svolgimento delle attività. Scaricando gratuitamente dal web una semplice applicazione, per IOS sul sito AppStore e per Android sul sito Google Play, denominata appunto “Sos Sordi”, l’utente avrà la possibilità di configurare il suo smartphone o tablet inserendo tra i vari dati la casella di posta elettronica dedicata, ovvero “emergenzasordi.quest.an@poliziadistato.it” per la Questura di Ancona, sulla quale confluiranno le richieste d’intervento (per le altre Questure delle Marche occorrerà immettere la sigla della provincia d’appartenenza). Poi, con un semplice tocco della figura posta sull’icona relativa ad ogni singolo evento (ad esempio ladri in casa, rapina, incidente stradale ecc..) che l’utente troverà preimpostata dall’applicazione, potrà scegliere il tipo di richiesta ed inviare il messaggio alla Centrale Operativa del 113. A quel punto l’operatore della Polizia di Stato che riceverà la segnalazione, avrà la possibilità di geolocalizzare l’utente attraverso il sistema, scambiare messaggi ed inviare la pattuglia di zona. Con grande soddisfazione questa mattina il Questore di Ancona, Dott. Stefano Cecere, ha ricevuto i rappresentanti dell’E.N.S. firmando il protocollo d’intesa con il Presidente Provinciale di Ancona, Sig. Diego Pieroni, sottolineando l’importanza del progetto nell’ottica della sicurezza e del soccorso alle persone. Da oggi, quindi, anche nelle Marche si è dato avvio alla sperimentazione del progetto che è stato realizzato grazie alla strettissima collaborazione tra l’Ente Nazionale Sordi ed il Ministero dell’Interno ed all’impegno del Cavalier Giuseppe Corsini e del personale della Polizia di Stato in forza all’Ufficio per i Servizi Tecnico Gestionali del 5° Settore – Telecomunicazioni del Ministero dell’Interno, coordinato dal Direttore Tecnico Principale della P.di S. Ing. Francesca Gabrielli, che ha curato la realizzazione e il funzionamento del sistema informatizzato dedicato.